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MEA - Measures of Executive Attention

Francesco Benso, Grazia Maria Santoro, Eleonora Ardu

Sintesi

Finalità: valutazione dell’attenzione esecutiva con l'insieme funzioni esecutive che la rappresentano
Età/target: 5-13 anni (a seconda delle prove)
Caratteristiche: prove di performance con utilizzo di stimoli verbali, non verbali, figurali e uditivi
Composizione:

9 prove utilizzabili singolarmente o a cluster

Somministrazione: forma: individuale
tempo: 30’-40’ (cluster 1:5 anni); 20’-30’ (cluster 2: 6-7 anni); 40’-45’ (cluster 3: 8-9 anni e 4: 10-13 anni)
Scoring: forma: protocollo di registrazione durante la somministrazione
tempo: 10-15' ca. per prova
Psicometria:
punti z, centili, punti T 
Campione:
2273 ss divisi i 8 fasce d’età (5-13 anni)
Data di pubblicazione: febbraio 2019
Qualifica: B1
Vantaggi

Integrazione: i test MEA interessano funzioni esecutivo-attentive diverse, ma integrate (ciò che un test non isola, viene isolato da un altro). L’insieme delle prove è quindi sensibile in modo da cogliere, sommandole, varie sfumature dell’attenzione esecutiva: se vi è una difficoltà attentiva che potrebbe essere omessa da un singolo test, questa è più facilmente evidenziabile dall’insieme della batteria.

Flessibilità: tutte le prove MEA sono state standardizzate separatamente e quindi sono, in caso di necessità, utilizzabili da sole o in piccoli cluster. Inoltre, sono state validate anche le prove che misurano l’aspetto modulare dei test (per sottrarre l'impurità prodotta dai sistemi periferici in entrata e in uscita). Si estraggono così molteplici informazioni oltre l’attenzione esecutiva, come quelle sulla motricità fine, sull’orientamento visuo-spaziale e sulla fluenza del parlato.

Predittività e fattibilità: molte delle prove correlano fortemente con gli apprendimenti e, se somministrate precocemente, sono potenti indici predittivi. Inoltre, nelle fasi prettamente diagnostiche, diventano misure utili per la descrizione dei meccanismi che portano allo sviluppo degli apprendimenti e per creare eventuali protocolli di intervento nei disturbi dell’età evolutiva. Sono anche un utile strumento per accompagnare diagnosi prettamente osservative nell’ambito della psicopatologia dello sviluppo.

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Informazioni tecniche

Somministrazione e applicazioni

L’utilizzo ottimale delle MEA è per cluster di prove, formati in base all’età del soggetto, quando la finalità clinica è rivolta a indagare un problema dell’attenzione esecutiva nelle sue variegate sfaccettature.        

Il cluster 1 per l’infanzia è composto da: 1. Switch di aste, 2. Matrici di colori, 3. Naming colori, 4. Fluenza figurale, 5. Cancellazione e visual search. Tale insieme di prove diventa un potente indice predittivo per i futuri apprendimenti e può indicare l’esigenza di un immediato potenziamento dell’attenzione esecutiva per prevenire il più possibile le future difficoltà scolastiche. Inoltre, poiché i bambini con disturbo specifico del linguaggio presentano molto spesso cadute significative anche in alcune componenti delle funzioni attentivo-esecutive, il cluster per l’infanzia è anche una preziosa integrazione alla valutazione neuropsicologica.

Il cluster 2 dai 6 ai 7 anni è composto da: 3. Naming colori, 4. Fluenza figurale, 5. Cancellazione e visual search. Fornisce informazioni sull’efficienza dell’executive attention durante i primi approcci con gli apprendimenti, permettendo di spiegare le prime eventuali difficoltà anche nell’autoregolazione emotiva.

I cluster 3 e 4valutano molte funzioni dell’executive attention dagli 8 ai 13 anni e sono composti da: 3. Naming colori (fino ai 9 anni), 4. Fluenza figurale, 6. Enumerazione indietro-avanti, 8. Categorizzazione (o 7. Alpha span, se il bambino conosce l’alfabeto). 9. PASOT. Nelle situazioni dove l’attenzione visiva e l’orientamento visuo-spaziale sono sospetti, va somministrato il 5. Cancellazione e visual search. Tali prove sono importanti per valutare l’attenzione esecutiva e l’autoregolazione, anche perché correlate con le attitudini scolastiche: è improbabile che un soggetto cada in queste prove e sia abile nella comprensione dei testi complessi o nel problem solving. Ciò spiega come nei protocolli abilitativi utili per migliorare le problematiche dei DSA sia fondamentale stimolare i diversi aspetti dell’executive attention. Questi cluster possono confermare più oggettivamente diagnosi osservative nell’ambito della psicopatologia dello sviluppo.

In protocolli diagnostici che vogliano indagare un disturbo dell’attenzione esecutiva (per qualsiasi patologia), o approfondire le valutazioni diagnostiche dei DSA, i sei test che arrivano fino alla classe III della scuola secondaria di I grado vanno somministrati tutti, per diminuire il numero falsi negativi.

Per gli screening è possibile utilizzare, per la sensibilità dimostrata, anche singole prove.

Struttura

MEA consiste di 9 test, di cui 5 applicabili a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia, ad alta predittività sui futuri apprendimenti, e altri 4 standardizzati fino ai 13 anni. L’insieme dei test è stato selezionato per la sensibilità dimostrata, che può evidenziare le differenze esecutivo-attentive. Per la loro potenza, i test possono essere somministrati anche singolarmente, perdendo ovviamente un po’ di sensibilità. Inoltre, consentono di raccogliere più indici contemporaneamente, in quanto alcune delle prove valutano anche abilità grafo-motorie e/o linguistiche. Tali valutazioni sono utili per sottrarre, in seguito, le interferenze periferiche durante la misura dei sistemi centrali (problema dell’“impurità”). L’insieme di questi dati può integrare e orientare il set diagnostico, fornendo spiegazione e supporto ai modelli che spiegano i disturbi dello sviluppo.

I test

1. Switch di aste (5-6 anni): sollecitando l’abilità e la memoria di switch, valuta sia aspetti di motricità fine che esecutivo-attentivi: flessibilità cognitiva, controllo esecutivo, attenzione sostenuta, avvio, memoria. È un buon indice predittivo per i futuri apprendimenti. [Al bambino è richiesto di riprodurre, valutando il tempo impiegato, un segno in una serie di caselle. Di prova in prova il segno cambia]

2. Matrici di colori (5 anni): richiedendo ai soggetti di svolgere due compiti contemporaneamente (“dove” e “che cosa”) impegna la memoria di lavoro ed è un’espressione di diverse e molteplici funzioni esecutivo-attentive necessarie a svolgere il compito. [Seguendo il pretesto di una storia - una stella imprigionata da uno stregone che il bambino deve liberare trovando la serie di combinazioni corretta per aprire la porta della prigione -, il soggetto è impegnato a riprodurre delle matrici modello ponendo gettoni di colori diversi nella posizione corretta all'interno di una griglia vuota]

3. Naming di colori (5-9 anni): valuta l’abilità di accesso lessicale, ma nel contempo l’efficienza dei sistemi esecutivo-attentivi che portano al formarsi della memoria associativa necessaria all’accesso lessicale. Possiede un’elevata capacità predittiva degli apprendimenti scolastici, in particolare rispetto alla velocità di lettura. [Al soggetto è richiesto di denominare, valutando il tempo impiegato, i colori di 35 dischi riportati su una tavola] 

4. Fluenza figurale (5-13 anni): valuta la flessibilità cognitiva e il mantenimento di uno scopo, che coinvolge in percentuali non quantificabili controllo esecutivo, flessibilità cognitiva, memoria, avvio, attenzione sostenuta. Fornisce, inoltre, informazioni sulla competenza grafo-motoria. [Date delle particolari disposizioni di pallini che possono anche ripetersi modularmente, si richiede al bambino di identificare i pattern modello ed unirne con linee rette i pallini che li compongono; è valutato il tempo impiegato]

5. Cancellazione e visual search (5-13 anni): valuta la ricerca visiva semplice e complessa, l’attenzione selettiva e sostenuta, l’orientamento spaziale e la motricità fine. [Si tratta di barrare, nel più breve tempo possibile, il segno dato come modello, individuandolo fra altri all'interno di griglie più o meno complesse]

6. Enumerazione indietro-avanti (8-13 anni): indaga diversi aspetti dell’”executive attention” come possono essere il controllo esecutivo-attentivo, l’attenzione sostenuta e l’esplorazione di una rappresentazione mentale. Fornisce, inoltre, informazioni sulla fluenza linguistica. [Si chiede al bambino di contare, il più velocemente possibile, prima da 1 a 100, poi da 100 a 1]

7. Alpha span (8-13 anni): valuta la capacità di rielaborazione in memoria di lavoro, che comprende l’abilità a sostenere nel tempo l’attenzione contrastando l’interferenza dei distrattori, e pertanto l’insieme non separabile di diverse funzioni esecutive di base. [Alla lettura di serie di parole da parte dell'esaminatore, il bambino risponde ripetendole ma in ordine alfabetico]

8. Categorizzazione (8-13 anni): valuta la capacità di rielaborazione in memoria di lavoro, che comprende l’abilità a sostenere nel tempo l’attenzione contrastando l’interferenza dei distrattori, e quindi diverse funzioni esecutive di base. Inoltre, fa emergere le abilità di categorizzazione semantica ed è adatto per i bambini che non conoscono ancora l’alfabeto. [L'esaminatore legge serie di oggetti appartenenti a categorie differenti (frutti, animali, città, ecc.): il bambino deve, per ogni serie, individuare l'oggetto o gli oggetti appartenenti alla categoria dichiarata ("Dimmi che frutto ho detto?", "Dimmi che colore ho detto?", ecc.)]

9. PASOT (8-13 anni): è un compito di n-back che valuta la capacità di rielaborazione in memoria di lavoro che coinvolge l’insieme di diverse funzioni esecutive di base, come la resistenza all’interferenza di distrattori molto attivi. Può isolare quei soggetti che superano le prove routinarie sull’attenzione esecutiva e ha mostrato anch’esso un’elevata correlazione con gli apprendimenti e la comprensione del testo scritto. [Al bambino vengono fatte ascoltare delle liste di parole, intervallate fra loro, in modo che possa rispondere dicendo il contrario della parola immediatamente precedente all'ultima ascoltata (BELLO // SOTTO - brutto - ALTO - sopra - ecc.]

Materiale

Le prove MEA sono somministrate attraverso protocolli di somministrazione e moduli di registrazione specifici per prova, carte (prove 2/3/9), un libretto stimoli (prova 2), oggetti manipolabili (gettoni prova 2), componenti multimediali (audio prova 9). I file audio sono inseriti nel PDF multimediale contenente protocolli di somministrazione e moduli di registrazione, scaricabile dalla piattaforma eLibrary di Hogrefe. Sempre dalla eLibrary di Hogrefe è scaricabile la guida alla somministrazione e allo scoring in formato PDF eBook. I materiali cartacei riutilizzabili e i gettoni sono contenuti nel kit fisico.

Il kit può essere completato con il volume Attenzione esecutiva, memoria e autoregolazione di F. Benso, che approfondisce l’approccio teorico, metodologico e sperimentale alla base delle prove MEA.

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Prezzi
cod. 6011006 MEA kit + volumi
[manuale + guida eBook + PDF contenente protocolli/moduli e audio prova 9 + set gettoni prova 2 + libretto stimoli prova 2 + set carte prove 2/3/9 + vol. "Principi neuroscientifici dei training cognitivi" con materiali scaricabili + vol. "Attenzione esecutiva, memoria e autoregolazione"]
€ 349,00 ***
cod. 6011001 MEA kit
[manuale + guida eBook + PDF contenente protocolli/moduli e audio prova 9 + set gettoni prova 2 + libretto stimoli prova 2 + set carte prove 2/3/9]
€ 305,00 ***
cod. 6011010 MEA manuale + guida eBook alla somministrazione e scoring € 70,00 *
* IVA compresa
** IVA assolta dall'editore
*** IVA compresa (aliq. diverse)

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