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Il nuovo metodo Maudsley. Come prendersi cura di una persona cara con disturbo dell'alimentazione

Janet Treasure, Gráinne Smith, Anna Crane

Copertina di Il nuovo metodo Maudsley. Come prendersi cura di una persona cara con disturbo dell'alimentazione
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Sintesi

Caratteristiche: 170x240mm, xiv + 286 pp., brossura cucita
Data di pubblicazione: dicembre 2021
Copertina
“Sono felice di vedere tradotto questo libro, nato da un lavoro in continua evoluzione, che stiamo svolgendo in tutto il mondo con professionisti e persone con esperienze vissute di disturbi alimentari. Facendo rete, possiamo contribuire, tutti, al superamento di questa terribile malattia.”
Janet Treasure

Le linee guida per i disturbi dell’alimentazione raccomandano di prendere in considerazione le esigenze dei familiari e di includere nel trattamento degli adolescenti il lavoro con le famiglie. L’intervento psicoeducazionale proposto in questo volume si colloca proprio nell’ambito della Family Based Therapy e si pone l’obiettivo di lavorare con la famiglia aiutandola a scoprire le proprie risorse e a sviluppare la capacità di operare cambiamenti positivi. L’intervento, affinato dal gruppo del Maudsley Hospital di Londra, risulta tra quelli supportati da maggiori evidenze scientifiche, con mantenimento a lungo termine degli effetti.

Nel testo si combinano indicazioni pratiche e l’illustrazione di situazioni della realtà quotidiana in una cornice di rigore scientifico e di solide basi teoriche, e questo ci aiuta a capire “Edi”, la persona che presenta il disturbo, e a migliorare la nostra capacità di esserle di aiuto. Le autrici creano un’armonia tra le voci del professionista, del familiare e della persona che direttamente ha vissuto l’esperienza del disturbo, permettendo così al lettore di esplorare assieme il buio della malattia, ma anche di sentire che l’oscurità si dirada se siamo ben attrezzati al percorso e teniamo a mente che “tu solo puoi, ma non da solo”.

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Informazioni tecniche

Le autrici

Janet Treasure, psichiatra, ha lavorato per oltre trentatré anni presso l’Unità disturbi dell’alimentazione del South London and Maudsley Hospital NHS Trust, centro leader nella gestione clinica e nella ricerca sui disturbi dell’alimentazione. Ha fatto parte del comitato direttivo delle linee guida NICE (National Institute for Health and Care Excellence) ed è consulente medico capo per Beat (la principale associazione no-profit britannica per i disturbi dell’alimentazione). Nel 2007 ha ricevuto il Leadership Award in Research dall’Academy of Eating Disorders.

Gráinne Smith si è occupata della figlia affetta da anoressia nervosa di tipo bulimico con condotte di eliminazione, aiutando ad avviare e gestire linee telefoniche di assistenza per i caregiver.

Anna Crane, medico, ha sofferto di un disturbo dell’alimentazione quando era all’università, esperienza che l’ha spinta a creare materiali divulgativi per aumentare la consapevolezza su questa malattia.

I curatori dell'edizione italiana

Marco Armellini, neuropsichiatra infantile, neurofisiopatologo e  psicoterapeuta, è Direttore dell’Area di Salute Mentale Infanzia e Adolescenza dell’Azienda USL Toscana Centro. Ha contribuito a diffondere i principi della Family Centered Care nel nostro paese.

Maria Cristina Stefanini, neuropsichiatra infantile e  psicoterapeuta, è referente per l’età evolutiva presso l’Unità funzionale dipartimentale della ASL Toscana Centro per i disturbi alimentari e coordina il Master universitario in Disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva dell’Università di Firenze, nonché vari corsi di perfezionamento universitari per il supporto ai familiari di soggetti con disturbi alimentari, secondo il modello del New Maudsley.

Indice

Introduzione

1. Prospettive condivise: vivere l’esperienza di un disturbo dell’alimentazione

  • Un’istantanea
  • Raccolta di pensieri

2. Lavorare con una comprensione comune della malattia: informazioni di base sui disturbi dell’alimentazione

  • È un disturbo dell’alimentazione?
  • Miti sui disturbi dell’alimentazione
  • I fatti (per ora...) 
  • Quali fattori contribuiscono allo sviluppo dei disturbi dell’alimentazione?
  • Come vengono trattati i disturbi dell’alimentazione?
  • Perché i disturbi dell’alimentazione sono così difficili da curare?
  • Qual è la prognosi?

3. Conseguenze e consapevolezza del rischio medico

  • Osservazioni importanti
  • Indice di massa corporea
  • Monitoraggio regolare del peso
  • Cambiamenti importanti: parlarne con Edi
  • Il trattamento sanitario obbligatorio
  • La denutrizione come fattore di mantenimento

4. Prendersi cura di una persona cara con un disturbo dell’alimentazione: primi passi

  • 1. Affrontare l’argomento: primi pensieri
  • 2. Affrontare l’argomento: preparazione e risoluzione dei problemi
  • 3. Affrontare l’argomento: pianificazione accurata
  • 4. Azione
  • 5. Se questa volta fallisci
  • 6. Cercare altri supporti?
  • 5. Stili di cura dei caregiver
  • Come reagisci? A livello emotivo
  • Come reagisci? A livello comportamentale 

6. Stress, tensione e sviluppo della resilienza

  • Perché i caregiver sono predisposti allo stress?
  • 1. Mancata disponibilità ad accettare aiuto
  • 2. Tempo di contatto 
  • 3. Lo sforzo del ruolo: favorire la coerenza a casa con i familiari e altri caregiver
  • 4. Problemi legati al disturbo
  • 5. Credenze sulla malattia
  • 6. Relazioni interpersonali
  • 7. Bisogni non soddisfatti
  • 8. Stigma
  • Ricorda 

7. Comprendere il cambiamento

  • Introduzione
  • Fasi di cambiamento
  • Come le persone si muovono verso il cambiamento
  • Come il ciclo del cambiamento può bloccarsi
  • Perché usare il regolo della disponibilità al cambiamento?
  • Dirlo
  • Prossimi passi
  • Caregiver che vogliono cambiare 

8. Comunicazione

  • Come si svolge la comunicazione
  • Alcuni punti di partenza per i “principianti della comunicazione”
  • Abilità comunicativa n. 1: il colloquio motivazionale
  • Abilità comunicativa n. 2: affrontare le trappole della conversazione
  • Abilità comunicativa n. 3: “fisioterapia mentale”.
  • Abilità comunicativa n. 4: atmosfera
  • Abilità comunicativa n. 5: intelligenza emotiva
  • Abilità comunicativa n.  6: creare regole e stabilire limiti
  • Abilità comunicativa n. 7: riformulare i pensieri inutili
  • Abilità comunicativa n. 8: discutere di cambiamento e progressi 

9. Relazioni di cura

  • Errori di comunicazione nei disturbi dell’alimentazione
  • Fase 1: fattori di rischio interpersonali
  • Fase 2: fattori di mantenimento interpersonali
  • I fattori interpersonali possono mantenere la malattia
  • Ottenere il giusto equilibrio emotivo
  • Ottenere il giusto equilibrio nel dare la direzione
  •  Trovare il giusto equilibrio 

10. Relazioni sociali: partner, fratelli e sorelle e coetanei

  • Il sistema innato della ricompensa sociale
  • Il cervello sociale nei disturbi alimentari
  • Promuovere la complessità sociale: le relazioni con i pari e il partner
  • Il rapporto di coppia
  • Il rapporto con i fratelli
  • I rapporti di amicizia
  • Proteggere il benessere di tutti i caregiver

11. Essere modello d’intelligenza emotiva e di capacità di risolvere i problemi

  • Registrazione emotiva e sensibilizzazione
  • Rotture di relazioni

12. Affrontare la restrizione alimentare

  • A. Il ruolo dell’alimentazione e dei comportamenti alimentari
  • B. Come cambiare le cattive abitudini alimentari
  • C.  Prendere distanza dalle regole del disturbo dell’alimentazione
  • D. Affrontare l’alimentazione
  • Punti chiave
  • E. L’alimentazione assistita
  • F. Dare supporto quanto basta
  • Altre informazioni

13. Come aiutare con abbuffate e pratiche di eliminazione

  • Capire cosa causa lo stato mentale bulimico
  • Reazioni all’iperalimentazione
  • Valutare i pro e i contro del cambiamento
  • Azione: imposta un obiettivo realistico 

14. Gestire i comportamenti difficili

  • Priorità comportamentali
  • Regole di base
  • Affrontare gli antecedenti (o fattori scatenanti) dei comportamenti
  • Affrontare i comportamenti
  • Cambiare i comportamenti del disturbo dell’alimentazione
  • Linguaggio e tratti familiari
  • 1. Gestire i comportamenti: il vomito
  • 2. Gestire i comportamenti: i rituali e le compulsioni
  • 3. Gestire i comportamenti: i sintomi ossessivo-compulsivi e il perfezionismo
  • 4. Gestire i comportamenti: l’esercizio fisico eccessivo
  • 5. Gestire i comportamenti: le emozioni intense
  • 6. Gestire i comportamenti: l’autolesionismo
  • Feedback      

15. Riflettere, rivedere e rilassarsi

  • Riassumendo…
  • Lavorare insieme: chi vive con Edi è una squadra
  • Trovare la forza e sviluppare resilienza
  • Riflettere sulle reazioni inutili
  • Lavorare per aiutare ad affrontare alcuni dei punti deboli sottostanti alla malattia
  • Parole e frasi utili: quali e cosa?
  • Ripetere
  • Lasciare correre
  • Trappole di rassicurazione
  • Comportamenti inaccettabili
  • Parole d’incoraggiamento molto importanti
  • Altri aggettivi positivi da utilizzare per promuovere il cambiamento nel disturbo dell’alimentazione
  • Registrare i progressi e le battute d’arresto
  • Un diario collettivo?
  • Conclusione

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Prezzi
cod. 610033 Il nuovo metodo Maudsley € 20,00 **
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€ 19,00 **
* IVA compresa
** IVA assolta dall'editore
*** IVA compresa (aliq. diverse)

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