Applicazioni
L’AAT-IT-3 offre le seguenti possibilità diagnostiche: selezione dei pazienti afasici da una popolazione di pazienti con lesioni cerebrali senza afasia, differenziazione dei pazienti afasici nelle quattro sindromi standard dell’afasia (globale, di Wernicke, di Broca e amnestica), identificazione delle afasie non standard e dei disturbi linguistici specifici per modalità, identificazione delle afasie non classificabili, determinazione della gravità del disturbo afasico basata su un profilo di prestazione e descrizione del disturbo afasico su diversi livelli di elaborazione linguistica (fonologia, lessico, sintassi, semantica).
L’AAT-IT-3 è adatto sia per la diagnosi e descrizione unica delle sindromi afasiche sia per l’applicazione ripetuta per l’osservazione controllata del decorso della malattia e dell’influenza della terapia del linguaggio. Non è indicato con pazienti allettati.
Dati normativi italiani
I dati normativi della versione italiana sono stati ottenuti da una popolazione di individui afasici adulti con eziologia focale, nella grande maggioranza dei casi vascolare. Ciò non esclude a priori l’impiego del test per la diagnosi di disturbi di linguaggio anche di altra eziologia, ad es. traumatica o degenerativa (in particolare nei casi di afasia progressiva primaria). Tuttavia, i dati raccolti su pazienti non vascolari non permetteranno di formulare asserzioni specifiche per i disturbi in questione, ma soltanto un confronto con quelli della popolazione normativa originaria.