Il TNA è uno strumento per la diagnosi di aprassia evolutiva fra 3 e 11 anni e 6 mesi. Consente una valutazione completa delle prassie attraverso un’indagine analitica, condotta con 9 prove, delle sottocomponenti funzionali (imitazione, produzione e comprensione) e distrettuali (distretto oro-facciale e distretto arti superiori) del sistema prassico.
Imitazione di pantomime
Il TNA valuta la capacità di imitare gesti e pantomime per mezzo di cinque prove: tre per gli arti superiori (imitazione di azioni con oggetto; imitazione di azioni senza oggetto; imitazione di gesti non significativi) e due per il distretto oro-facciale (imitazione di gesti oro-facciali; imitazione di suoni significativi).
Sul piano neurofunzionale, il denominatore comune di tutte le prove di imitazione è costituito dalla disponibilità di un modello cinematico dell’azione (o del gesto) che funge da matrice per l’imitazione dell’azione osservata.
Produzione di pantomime
La capacità di produrre delle pantomime, cioè di mimare l’uso di un utensile, viene valutata nel TNA con due modalità distinte: visiva (produzione di pantomime da immagine) e verbale (produzione di pantomime da denominazione orale).
Ciascuna di esse attiva dei circuiti neurofunzionali distinti e consente perciò di valutare analiticamente le interfacce tra percezione visiva e prassie e tra linguaggio e prassie nella programmazione e nell’esecuzione dell’azione.
Comprensione di pantomime
Il TNA contiene due prove di comprensione di pantomime (senza oggetto): la prima (comprensione visiva di pantomime) richiede al bambino di individuare, fra tre figure alternative, l’immagine corrispondente all’oggetto della pantomima osservata; la seconda (comprensione orale di pantomime) richiede invece di valutare se il gesto osservato corrisponda o meno al nome dell’utensile denominato dall’esaminatore mentre il bambino osserva l’azione nel video.