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Il nuovo metodo Maudsley. Come prendersi cura di una persona cara con disturbo dell'alimentazione

Janet Treasure, Gráinne Smith e Anna Crane

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Sintesi

Caratteristiche tecniche:
170x240mm; 200 pagg.; brossura
Pubblicazione:

dicembre 2021

I sintomi dei disturbi dell’alimentazione hanno un impatto profondo sia su chi li manifesta sia su chi si prende cura di loro. Spesso l’impatto sui caregiver è stato trascurato. Spiegare l’attuale ricerca sui disturbi dell’alimentazione può aiutare i caregiver a capire le basi del pensiero e dei comportamenti alterati che hanno i malati. Le reazioni automatiche a questi sintomi, per quanto ben intenzionate, potrebbero non essere le più utili. Fare un passo indietro per riflettere sul modo più efficace di gestire i sintomi può ridurre l’impatto negativo su di voi come famiglia e sull’individuo.

Questo manuale, estremamente operativo, e rivolto al caregiver (familiare o professionista), presenta tecniche e strategie di supporto al paziente con disturbo dell'alimentazione, da applicarsi a casa, validate dalla ricerca scientifica e utilizzate quotidianamente presso il Maudsley Hospital di Londra. Arricchito di vignette, schemi e box esemplificativi, il metodo è spiegato attraverso l'uso di metafore: il genitore dovrà abbandonare i panni dello struzzo che non vuole vedere il problema, del rinoceronte che si picca di voler dimostrare l'irrazionalità del comportamento del figlio o della figlia, della medusa che fa trasparire le proprie discordanti emozioni, o del fox terrier che insiste e insiste sempre sullo stesso tasto, ed assumere quelli del San Bernardo pronto a portare supporto quando è necessario e, soprattutto, quelli del delfino che salva il figlio dai marosi della malattia, orientandolo con amore e assertività verso l'autonomia e una guarigione definitiva.

Le autrici

Janet Treasure. Psichiatra, ha lavorato per oltre trentatré anni presso l’Unità disturbi dell’alimentazione del South London and Maudsley Hospital NHS Trust, centro leader nella gestione clinica e nella ricerca sui disturbi dell’alimentazione. Ha presieduto, nel comitato direttivo delle linee guida NICE (National Institute for Health and Care Excellence), la sezione per il trattamento medico, ed è consulente medico capo per Beat (la principale associazione no-profit britannica per i disturbi dell’alimentazione). Nel 2007 ha ricevuto il Leadership Award in Research dall’Academy of Eating Disorders, che nel 2014, assieme a Beat, l’ha insignita anche del premio alla carriera. È amministratrice fiduciaria di vari enti no-profit, quali Student Minds, Charlotte’s Helix, Diabetics with Eating Disorders e Psychiatry Research Trust, e consulente scientifico di Succeed, MAED (Mothers Against Eating Disorders) e FEAST (Families Empowered and Supporting Treatment for Eating Disorders). È autrice e coautrice di numerosi libri e guide sui disturbi dell’alimentazione, fra cui, oltre a quelli specificamente dedicati al metodo Maudsley, Getting better bite by bite: A survival kit for sufferers of bulimia nervosa and binge eating (con Ulrike Schmidt e June Alexander, Routledge, 2015), Anorexia nervosa: A recovery guide for sufferers, families and friends (con June Alexander, Routledge, seconda edizione 2013), a collaborative approach to eating disorders (sempre con June Alexander, Routledge, 2013), The Handbook of Eating Disorders (con Ulrike Schmidt e Eric Van Furth; Wiley, seconda edizione 2013) e Anorexia nervosa: A survival guide for families, friends and sufferers (Psychology Press, 1997).

Gráinne Smith. Per molti anni preside scolastica, si è occupata della figlia affetta da anoressia nervosa di tipo bulimico con condotte di eliminazione (all’inizio senza alcuna informazione o sostegno, cosa purtroppo allora molto comune), aiutando ad avviare e gestire linee telefoniche di assistenza per i caregiver. Ha lavorato con la Open University di Edimburgo, collaborando a mettere in piedi corsi di formazione per assistenti sociali. Le sue conferenze e i suoi seminari sono il frutto delle sue esperienze di lavoro di assistenza telefonica con familiari e assistenti domiciliari, e così i suoi libri: Anorexia and bulimia in family (Wiley, 2004), Families, carers and professionals: Building constructive conversations (Wiley, 2007) e Surviving Family Care Giving: Coordinating effective care through collaboration communication (Routledge, 2015). 

Anna Crane. Medico di medicina generale, ha sofferto di un disturbo dell’alimentazione quando era all’università. Ha scritto della sua esperienza sullo Student BMJ, una rivista scientifica internazionale per studenti di medicina e giovani medici e ha creato materiali divulgativi per aumentare la consapevolezza sui disturbi dell’alimentazione. 

I curatori dell'edizione italiana

Marco Armellini. Neuropsichiatra infantile e Direttore dell’Area Salute Mentale Infanzia e Adolescenza dell’ASL Toscana Centro.

Maria Cristina Stefanini. Neuropsichiatra infantile, è ricercatore presso il Dipartimento di Neuroscienze, Area del Farmaco e Salute del Bambino dell'Università di Firenze.