Il termine lutto designa a un tempo la situazione di chi ha perduto una persona amata ed il lento e doloroso processo di accettazione e interiorizzazione di una perdita. Il dolore da lutto è però una reazione individuale complessa legata alla separazione/perdita dell’oggetto d’amore percepita e vissuta come irrecuperabile. La separazione/perdita per eccellenza è rappresentata dalla morte.

Il termine “lutto traumatico” unisce in sé due concetti, quello del lutto e quello della morte traumatica e descrive il dolore per la perdita di una persona cara per cause improvvise, inaspettate e violente. Contrariamente a una morte per malattia, le morti improvvise dovute ad incidenti stradali o sul lavoro, a suicidio, ad omicidio o a una catastrofe naturale, mettono le persone che sono rimaste al mondo (i survivors) in una condizione in cui fanno fatica a dare un senso alla perdita.

Questo libro offre un contributo concreto e pratico per orientarsi su un tema difficile da gestire, offrendo risposte e dando al professionista, e non solo, i necessari chiarimenti in termini di diagnosi, ma anche di sostegno e di rete su cui fare affidamento o da indicare alle persone che vivono un lutto traumatico.

Dai concetti fondamentali e dai criteri diagnostici di lutto e lutto traumatico, De Leo introduce e chiarisce il nuovo concetto e il quadro diagnostico di lutto prolungato (DSM-5-TR), aiutando a distinguerlo da altre categorie diagnostiche.

Nell’esaminare alcune tipologie di lutto traumatico (da suicidio, da omicidio, da incidente stradale) e il loro riflesso sul sistema psicologico individuale e familiare dei survivors, la parte centrale del libro è dedicata all’assistenza, agli strumenti di aiuto e di auto-mutuo-aiuto (AMA), nonché all’importanza della creazione di una rete di sostegno sociale.

La parte finale del libro è dedicata alla De Leo Fund Onlus, nata dall’esperienza diretta dell’Autore per la drammatica contemporanea scomparsa dei suoi due figli in un incidente stradale. La De Leo Fund Onlus rappresenta uno dei servizi più professionali, scientifici ma allo stesso tempo umani, mirati al sostegno delle persone che vivono un lutto traumatico attraverso l’ascolto diretto, ma anche attraverso modalità mediatiche che superano il tempo e lo spazio e creando una presenza professionale immediata per mezzo di live chat ed helpline. Strumenti che, sul piano pratico, favoriscono lo sviluppo di risorse personali dei survivors attraverso proprie strategie per far fronte alla crisi.

Dalla presentazione di Daniele Berto