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Facciamo un Caffè. Dall’idea all’organizzazione, istruzioni per l’uso di un Alzheimer Caffè

Copertina di Facciamo un Caffè. Dall’idea all’organizzazione, istruzioni per l’uso di un Alzheimer Caffè
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Sintesi

Caratteristiche: 17x24, viii + 136 pp., brossura
Data di pubblicazione: novembre 2017
Copertina

Il primo Alzheimer Caffè nacque nel 1997 in Olanda, per iniziativa dello psicogeriatra Bère Miesen che, resosi conto di come per i malati di Alzheimer le cure sanitarie fossero insufficienti, comprese la necessità di inve­stire maggiormente negli interventi psicosociali. Gli Alzheimer Caffè (AC) sono realtà che nell’ultimo decennio hanno avuto un grande sviluppo anche nel nostro Paese. In quanto progetti bio-psico-sociali si rivolgono principalmente ai caregiver (il coniuge, i familiari, gli amici del paziente), offrendo loro un supporto nella quotidiana attività di cura, attraverso l’informazione, la formazione e il sostegno psicologico. Oggi sono previsti anche interventi specifici per i pazienti affetti da demenza.

L’avvio di un progetto di AC richiede una rifles­sione sulla natura della rete dei servizi e della rete sociale esistenti nel territorio, al fine di affi­dare all’AC obiettivi di sostegno e assistenza che le istituzioni non sono in grado di offrire. Questo manuale, curato dal Gruppo di Lavoro “Alzheimer Caffè” dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte, mette a disposizione di operatori, centri di servizi e volontariato, enti sanitari e istituzioni, un vademecum per la progettazione, la messa in atto e la gestione di un AC, definendo in dettaglio attività per i caregiver e pazienti, modalità di lavoro e di formazione dell’équipe, e fornendo linee guida e strumenti di utilizzo immediato.
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Informazioni tecniche

Gli autori

Davide Gallo, psicologo, psicoterapeuta, è Presidente del Nuovo Centro di Salute Psicofisica. È consulente psicologo per la cooperativa sociale Punto Service e coordinatore dell’Alzheimer Caffè Torino e del Gruppo di Lavoro “Alzheimer Caffè” dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte.

Sonia Barba, psicologa, psicoterapeuta, è socia fondatrice del Nuovo Centro di Salute Psicofisica. Opera in am­bito clinico e formativo, nel contesto delle patologie psichiche e neurologiche dell’età senile, presso il Servizio di Neuropsicologia del Presidio Sanitario San Camillo di Torino.

Elisabetta M.L. Geda, psicologa esperta in neuropsicologia, collabora con il Nuovo Centro di Salute Psicofisica e il gruppo di ricerca “Imaging e plasticità cerebrale” del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Torino. È responsabile del servizio di Neuropsicologia Clinica e TDCS presso l'Istituto delle Riabilitazioni Riba – IRR.

Chiara Moffa, psicologa esperta in neuropsicologia e psicoterapeuta di orientamento cognitivo-costruttivista, è responsabile del coordinamento e delle supervisioni dell’équipe dell’Alzheimer Caffè Torino ed è coordinatrice del progetto “Caffè Incontro”.

Robin Passerini, psicologo, psicoterapeuta, lavora presso residenze sanitarie come formatore e psicologo con persone affette da deterioramento cognitivo e i loro caregiver e collabora con l’Alzheimer Caffè Torino.  

Indice

1. INTRODUZIONE 

Davide Gallo

1.1. COME NASCE L’ALZHEIMER CAFFÈ

1.2. ESPERIENZE INTERNAZIONALI

1.3. GLI ALZHEIMER CAFFÈ IN ITALIA

 

2. PROGETTARE UN ALZHEIMER CAFFÈ

Davide Gallo

2.1. PROGETTAZIONE E AVVIO

2.2. LA RACCOLTA FONDI

2.3. IL RECLUTAMENTO DI VOLONTARI

2.4. IL COORDINAMENTO

2.5. IL SETTING

2.5.1. LA SEDE

2.5.2. LA FREQUENZA DEGLI INCONTRI

2.6. LA PROMOZIONE

 

3. LA STRUTTURA DEGLI INCONTRI

Davide Gallo

 

4. GLI INTERVENTI RIVOLTI AL CAREGIVER

Sonia Barba

4.1. CHI È IL CAREGIVER

4.2. PROGETTARE LE ATTIVITÀ DEL CAFFÈ RIVOLTE AL CAREGIVER

4.2.1 INCONTRI PSICOEDUCATIVI CON ESPERTI

4.2.2. IL SOSTEGNO EMOTIVO AI CAREGIVER

4.2.3. LA CINETERAPIA

4.2.4. TECNICHE D’INTERVENTO ANALOGICHE

4.2.5. LA TERAPIA OCCUPAZIONALE

4.2.6. ATTIVITA’ LUDICO-RICREATIVE

 

5. GLI INTERVENTI RIVOLTI AL PAZIENTE

Robin Passerini

5.1. OBIETTIVI DEGLI INTERVENTI CON GLI OSPITI DEL CAFFÈ ALZHEIMER AFFETTI DA PATOLOGIA DEMENTIGENA

5.2. IL SETTING NELLE ATTIVITÀ CON IL MALATO

5.3. PIANIFICARE LE ATTIVITÀ

5.3.1. PERCHÉ COINVOLGERE IL MALATO DI ALZHEIMER IN QUALCHE ATTIVITÀ?

5.3.2. VALUTARE CHE COSA È IN GRADO DI FARE IL MALATO E INDIVIDUARE ATTIVITÀ ADATTE

5.3.3. STABILIZZARE E RASSICURARE

5.3.4. SEMPLIFICARE L’AMBIENTE E LE RICHIESTE

5.3.5. DEFICIT SENSORIALI E MOTORI

5.4. QUALI ATTIVITÀ PROPORRE?

5.4.1 LE ARTI TERAPIE

5.4.2. STIMOLAZIONE COGNITIVA

5.4.3. TERAPIA E ATTIVITÀ OCCUPAZIONALI

5.4.4. ATTIVITÀ LUDICO-MOTORIE

5.4.5. FESTE

 

6. LA FORMAZIONE E LA SUPERVISIONE RIVOLTA AGLI OPERATORI DEL CAFFE’ ALZHEIMER

Chiara Moffa

6.1. LE RISORSE UMANE DEL CAFFÈ ALZHEIMER

6.1.1. L’ORGANIGRAMMA

6.1.2. I RUOLI E LE MANSIONI SPECIFICHE DEGLI OPERATORI DEL CAFFÈ ALZHEIMER

6.2. LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI

6.2.1 LA FORMAZIONE COME SVILUPPO DI COMPETENZE

6.2.2 LE FASI DEL PROCESSO FORMATIVO

6.2.3   PROGETTARE LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI AL CAFFÈ ALZHEIMER

6.2.4 GLI ASPETTI FORMALI DELLA FORMAZIONE

6.3. LA SUPERVISIONE

6.3.1. L’ANALISI DEL BISOGNO

6.3.2. LA COSTRUZIONE DEGLI OBIETTIVI

6.3.3. IL SETTING

6.3.4. GLI STRUMENTI DELLA SUPERVISIONE

 

7. IL MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ

Elisabetta Geda

7.1. INTRODUZIONE: PERCHÉ È NECESSARIO MONITORARE LE ATTIVITÀ

7.2. PIANIFICAZIONE, OSSERVAZIONE E RACCOLTA DATI

7.2.1. CHI SI OCCUPA DEL MONITORAGGIO

7.2.2. COSA È IMPORTANTE RACCOGLIERE E OSSERVARE

7.2.3. QUANDO: TIMELINE DI OSSERVAZIONE E MONITORAGGIO DI OGNI ASPETTO, DELLE NUOVE ACCOGLIENZE, DEI SINGOLI INCONTRI DEGLI OPERATORI.

7.3. INSERIMENTO E ANALISI DEI DATI    

7.3.1. LE TABELLE DI RACCOLTA DATI: COME INSERIRE I DATI PER UNA FACILE E CONDIVISIBILE ANALISI

7.3.2. ANALISI DESCRITTIVE, TABELLE DI CONTINGENZA E CORRELAZIONI SUI DATI

7.4. LA COMUNICAZIONE DEI RISULTATI

7.5. ESPERIENZE NAZIONALI E INTERNAZIONALI

7.5.1. VIC MEMORY LANE CAFÈ (VICTORIA, AUSTRALIA)

7.5.2. AMARCORD AL CAFÈ (CESENA – ITALIA)

7.5.3. CAFFÈ ALZHEIMER TORINO (TORINO – ITALIA)

 

8. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

 

BIBLIOGRAFIA

 


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