Finalità:
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assessment delle funzioni esecutive negli adulti
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Età/target:
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18-90 anni |
Formato
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rating scale informatore e questionario self-report
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Composizione:
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75 item |
Somministrazione:
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- forma: individuale (carta e matita) - tempo: ca. 10-15' |
Scoring:
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- forma: modulo autoscoring - tempo: 15' |
Psicometria:
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- campione: 552 ss. (229 uomini, 299 donne, 3 nc)
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Data pubblicazione
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gennaio 2018 |
Qualifica
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B2 |
Edizione italiana
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E.S. Gritti, T.M. Sgaramella, A. Leccese, C. Ginevra, G. La Malfa e S. Soresi |
Il BRIEF-A è una misura di autovalutazione standardizzata che indaga le opinioni che gli adulti hanno rispetto alle proprie funzioni esecutive, o autoregolazione, nel loro ambiente quotidiano. È costruito per essere compilato da adulti di età compresa tra i 18 e i 90 anni con un livello di lettura pari a quello della quinta elementare, includendo persone con un’ampia varietà di disturbi dello sviluppo e di tipo sistemico, neurologici e patologie psichiatriche.
Il BRIEF-A è composto da 75 item che non si sovrappongono tra loro, disposti all’interno di 9 scale cliniche teoricamente fondate ed empiricamente derivate che misurano aspetti diversi del funzionamento esecutivo: Inibizione, Shift, Regolazione delle emozioni, Autocontrollo, Avvio, Memoria di lavoro, Pianificazione/organizzazione, Controllo sul compito e Organizzazione del materiale. Le scale cliniche formano due indici più ampi — l’Indice di regolazione comportamentale (IRC) e l’Indice metacognitivo (IM) — e un Punteggio composito esecutivo globale (GEC). Il test include, infine, anche tre scale di validità: Negatività, Infrequenza, e Incoerenza. La Tabella 1 descrive le scale cliniche e le scale di validità.
Il test è disponibile in due forme: questionario self-report e di etero-valutazione. La versione self-report è stata sviluppata proprio nell’intento di soddisfare la necessità di cogliere il punto di vista di un adulto sui punti di forza e sulle debolezze che caratterizzano la sua funzionalità esecutiva. Dal momento, però, che l’integrità del funzionamento esecutivo di un adulto può variare molto, il ricorso a una persona informata (per esempio da un coniuge, un figlio adulto, amici, personale infermieristico o un operatore sanitario) che fornisce una valutazione delle stesse difficoltà esecutive costituisce una base empirica, partendo dalla quale iniziare a individuare problemi relativi alla consapevolezza. A questo scopo, è stata sviluppata una forma per l’etero-valutazione da affiancare a quella per l’autovalutazione.