La BECS è utilizzata per valutare lo sviluppo psicologico, seguendo l’approccio della psicopatologia dello sviluppo (ripetizione), che considera il bambino con disturbo dello spettro autistico un individuo che si sviluppa in maniera particolarmente eterogenea a causa dei malfunzionamenti e disregolazioni che compaiono sin dai primi mesi di vita. Quest’approccio psicopatologico permette di studiare i processi che portano alle risposte atipiche dei bambini con disabilità,  di valutare in maniera precisa il livello massimo del bambino in tutti i domini cognitivi e socioemotivi e di individuare le capacità emergenti del bambino.

La batteria permette anche di identificare, in ciascuno di questi domini, le acquisizioni dallo sviluppo atipico che provengono da modalità di disfunzionamento (regressione, instabilità, variabilità, desincronizzazione, ecc.) che si osservano generalmente nei bambini con ASD.

Queste valutazioni consentono l’elaborazione del progetto dinamico di sviluppo personale del bambino, seguendo il principio generale di allenarlo e sostenerlo affinché possa funzionare al suo livello massimo di competenze facendo leva sulle sue capacità emergenti. Questo allenamento viene realizzato sensibilizzando e accompagnando il bambino da una parte a trarre piacere da questo nuovo funzionamento e dall’altra a sopportare l’angoscia di perdita, di crollo e di disorganizzazione che può essere vissuta allo stesso tempo in questo tipo di funzionamento massimale. 

STRUTTURA

La BECS permette la valutazione di diverse funzioni cognitive e socioemotive nei bambini il cui livello di sviluppo si riferisce al periodo dei primi due anni di vita. Include sedici scale di sviluppo raggruppate in due grandi domini: il dominio cognitivo (che comprende 7 scale) e il dominio socioemotivo( costituito da 9 scale). Ciascuna scala viene valutata da un minimo di 8 item organizzati gerarchicamente in 4 livelli (dal più semplice al più complesso).