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Programma di intervento Cross-Age in azienda

icone-cross-big.png Nel corso degli ultimi decenni si è assistito ad una vera e propria rivoluzione demografica: la popolazione del nostro paese è drammaticamente invecchiata. Questo fenomeno ha come conseguenza che la forza lavoro è, e sarà sempre più, caratterizzata da lavoratori di differente età.

Lavoratori giovani e meno giovani, con profili cognitivi, abilità e competenze professionali differenti già si si trovano a lavorare nella stessa Organizzazione. Da qui la necessità di promuovere lo scambio e la collaborazione intergenerazionale sul posto di lavoro, spesso ostacolata da stereotipi negativi.

Questo intervento, unico nel suo genere, molto innovativo e sperimentale, mira a ristabilire le giuste relazioni tra generazioni differenti, con evidenti vantaggi per le aziende.

Tra questi:

  • un corretto e fluido trasferimento del know-how, vero patrimonio delle Organizzazioni
  • la consapevolezza della utilità di tutte le risorse in gioco
  • la diminuzione della comunicazione tecnica e settoriale, usata come schermo divisorio tra reparti.

Il test: Cross ages / MAUT

Si tratta di un percorso di assessment (MAUT) e intervento (Cross Ages) per la promozione dello scambio intergenerazionale in ambito lavorativo: Motivazione, Acquisizione, Utilizzo, Trasferimento dell’esperienza intergenerazionale. Per l’applicazione in azienda, si utilizzano due tipologie di questionario:

  • per giovani lavoratori (20-35 anni < 5 anni esperienza)
  • per lavoratori senior (50-65 anni).

I questionari sono articolati in sei aree di indagine, più una settima peri  lavoratori senior.

1. Credenze sulla importanza, trasmissibilità e declino di abilità (permette la mappatura di quelle che sul lavoro sono percepite come abilità chiave, trasmissibili, e che si deteriorano con l’età);
2. Credenze legate all’età in ambito lavorativo (ciò che è ritenuto essere abilità dei lavoratori anziani, giovani o indipendenti dall’età);
3. Disponibilità allo scambio (quanto la persona è disponibile a trasmettere informazioni e competenze ad altri colleghi: propensione allo scambio di conoscenze);
4. Preferenza per scambio giovani-anziani (propensione dei giovani a collaborare con gli anziani e viceversa: valuta la tendenza alla disponibilità allo scambio con colleghi di età diverse);
5. Credenze generali legate all’età (sono quelle relative alla capacità di dare un contributo significativo alla società, mantenere un ruolo competitivo, fare cose nuove e imparare nuove lingue in funzione dell’età);
6. Emozioni (connesse al lavorare con colleghi anziani, per i giovani, e lavorare con colleghi giovani, per gli anziani);
7. Dopo il pensionamento (solo per lavoratori senior: indaga l’atteggiamento verso il pensionamento).

I percorsi di intervento sono due.

Cross Ages: percorso per la promozione dello scambio intergenerazionale in ambito lavorativo

  • Obiettivi: eliminare barriere intergenerazionali già esistenti o in ottica preventiva;
  • destinatari: colleghi di diverse generazioni (giovani in azienda da meno di 5 anni e senior a non più di 5 anni dalla pensione) che lavorino a stretto contatto.

Cross Ages: transizione lavoro-pensione

  • Obiettivi: accompagnare i lavoratori nel passaggio lavoro-pensione per ristrutturare la sua nuova situazione di vita;
  • destinatari: lavoratori che stanno per andare in pensione o neopensionati.